Il CAI a Taormina

Correva l’anno 1999 quando un gruppo di amici di Taormina dava inizio ad un meraviglioso viaggio naturalistico che dura da oltre venti anni. La prima escursione risale esattamente al 17 ottobre di quell’anno, data in cui si prese parte all’escursione di Pizzo Carbonara, sulle Madonie, organizzata dalla Sezione del CAI di Linguaglossa con la collaborazione della Sezione di Petralia Sottana. Da quel giorno nasceva nei partecipanti l’entusiasmo e la passione per la montagna, tanto da coinvolgere, in poco tempo, molti altri amici nell’idea  di fondare una Sottosezione del Club Alpino Italiano. Nel Dicembre dello stesso anno veniva approvata dal Consiglio Direttivo della Sezione di Linguaglossa, presieduta da Carmelo Greco, la richiesta di costituzione dell’associazione. Il 26 febbraio dell’anno 2000 veniva autorizzata dal Comitato di Coordinamento del CMI del CAI, la Sottosezione di Taormina, dipendente dalla Sezione madre di Linguaglossa. L’11 novembre del 2000 veniva convocata  la 1° Assemblea dei Soci, approvato il Regolamento e veniva eletto il primo Consiglio Direttivo della Sottosezione composto da: “Ernst Fichera, Enzo Parrinello, Giuseppe Ruggeri, Nicola Santamaria, Giuseppe Formaggio (Reggente)”. Nella stessa occasione i  soci Emmi Giovanni, Antonino Puglisi e Antonino Crimi costituivano il primo Collegio dei Probiviri. Nel corso dell’anno 2000 con la collaborazione dei soci di Linguaglossa si programmava l’attività sociale ed è così che si dava inizio al nostro “Viaggio”  escursionistico in tutta la Sicilia ed anche oltre lo Stretto.

Il nostro percorso è stato sempre finalizzato alla scoperta, alla conoscenza e alla tutela del patrimonio naturalistico. Merita una menzione particolare la prima escursione ufficiale alla “Grotta del Gelo” nel Parco dell’Etna. Nell’aprile dell’anno 2001 l’associazione organizzava a Taormina, alla presenza del Presidente Generale Gabriele Bianchi e alle più alte cariche del CAI Centrale e del CAI Sicilia, con la presenza delle sezioni siciliane, il congresso “Il CAI in Sicilia”. Durante l’evento (che  riscuoteva  particolare successo) veniva presentato ufficialmente il testo edito dal CAI e dal TCI “Sicilia”. In occasione dell’Anno Internazionale della Montagna nel 2002 veniva presentata e proiettata la prima videografia prodotta dal socio Antonio Arrigo “Un anno con il CAI” che ci faceva  rivivere le emozioni vissute durante l’anno 2001. Nel 2004 la Sottosezione organizzava presso la propria sede il 1° corso di escursionismo base “Introduzione alla montagna” tenuto da istruttori e tecnici  della Sezione madre e di altre sezioni siciliane  con numerosa partecipazione di soci e simpatizzanti.

Nel 2005 l’associazione taorminese partecipava attivamente all’organizzazione della Settimana Nazionale dell’Escursionismo tenutasi in tutta la Sicilia e conclusasi a Taormina. Questo evento ha  coinvolto circa 400 soci provenienti da tutta Italia per scoprire ed esplorare il Vulcano, le montagne, le colline, le valli, i fiumi e i borghi della nostra isola.

Nel 2006 la nostra associazione grazie alla modifica del Regolamento Generale del CAI è stata autorizzata dalla Sezione madre di Linguaglossa a disporre di una propria autonomia patrimoniale e quindi ad avere anche un proprio statuto. E’ grazie all’impegno volontario di tanti soci che si è potuta pianificare  la nostra attività sociale ogni anno sempre più vasta e diversa tanto che risulta alquanto lungo elencare tutte le gioiose escursioni intersezionali con le altre sezioni siciliane. Tuttavia, non si può non ricordare alcune delle mete più lunghe, quali: i gemellaggi con le Sezioni di Teramo – Parco Nazionale del Gran Sasso (anno 2003); Torino: Parco Nazionale del Gran Paradiso e del  Museo Nazionale della Montagna di Torino (2004);  Appiano: Val di Non in Trentino (2006); Cosenza: Parco Nazionale della Sila (2006); Gubbio: montagne Umbre (2007).

Guardando dentro l’anima della nostra Sottosezione ci si specchia in un ambiente che è sempre stato sensibile, aperto ed attento alle tematiche delle nuove generazioni. Accogliendo, infatti, il messaggio del CAI Centrale, è da  qualche anno che  si organizzano in loro favore  diverse attività di “Alpinismo Giovanile” grazie all’opera del socio Pino Lo Dico, accompagnatore di Alpinismo Giovanile.  A tale proposito si può affermare che i nostri passi, guidati da grandi valori di solidarietà, amicizia, simpatia, cordialità, allegria, semplicità, ospitalità, hanno alimentato lo spirito di gruppo e di cordata che, sono unici del Club Alpino Italiano.

Tuttavia è pur vero che, camminando a ritroso sul nostro percorso, non sono mancati, in questi dieci anni, anche momenti di incomprensione e di diverse vedute tra i soci ma non si può tacere la circostanza che puntualmente emergeva da parte di tutti: la disponibilità al dialogo e al libero confronto. Tenendo, quindi, nella giusta considerazione le osservazioni su tutto ciò che complessivamente si è realizzato non si può certamente non stilare, oggi, un bilancio positivo della nostra attività sociale, che non ha mai avuto né scopo di lucro, né interessi commerciali ma solo tanta voglia di stare insieme e godere delle meraviglie della natura. Si può dunque concludere affermando che, quell’entusiasmo iniziale, che contagiava quel gruppo di amici nella prima escursione del 1999, si coglie ancora oggi… ed è ancora più forte considerato che il gruppo è cresciuto e conta quasi un centinaio di soci provenienti, anche, dai paesi limitrofi.